ScienzaNuova – 2024
(Giorno 4)
ScienzaNuova – 2024
(Giorno 3)
Uno dei tratti peculiari dell’intelligenza esplorati in questa edizione di ScienzaNuova è quello del prevedere. Ma in che cosa consiste e su cosa si fonda la capacità di previsione? Achille Varzi ne chiarisce qui i presupposti e i sensi logici, partendo dalle nozioni di ragionamenti deduttivi e induttivi e mostrando come una profonda capacità di previsione richieda di pensare “out of the box”. Da qui la connessione con altri aspetti salienti dell’intelligenza: descrivere, comprendere, interpretare.
ScienzaNuova 2024
(Giorno 2)
Il nome “intelligenza artificiale” attribuito ai moderni software in grado di produrre stringhe di testo verosimili in modo probabilistico è stato costruito sulla base delle nozioni di “intelligenza” e “artificio”. A partire dal senso originario e dal senso che hanno nel contesto attuale questi due termini, i professori Daniela Tafani e Stefano Isola, moderati da Maurizio Borghi e meta-moderati da Achille Varzi, provano a inquadrare la natura e gli effetti dell’intelligenza artificiale, facendo emergere elementi quali il mito del pessimo uomo, l’idea che a partire da grandi masse di dati si possano risolvere e chiudere problemi, la sostituzione del metodo scientifico con un metodo senza pensiero e la sostituzione del soggetto giuridico a un flusso di dati.
ScienzaNuova 2024
(Giorno 1)
Il professor Recusani chiarisce in questo intervento se e come la medicina possa essere intesa come scienza, quali siano i pericoli del fraintenderla con una scienza esatta o di comportarsi come se lo fosse e chiarisce alcune questioni fondamentali sul metodo in medicina.
Il professore e fisico Vieri Mastropietro illustra la descrizione del tempo come fenomeno emergente, ovvero mostra come la nostra concezione del tempo possa “emergere” da fenomeni originari a diverse scale di energia.
Dopo il dibattito su “l’irragionevole efficacia delle scienze fisiche” (https://www.youtube.com/watch?v=nGaax3uoZWQ), Vieri Mastropietro ed Angelo Vulpiani riescono, grazie alle domande dei partecipanti, ad approfondire alcuni punti salienti.
ScienzaNuova 2023 – Qualche anno prima di questo intervento, il fisico Vieri Mastropietro tenne un seminario dove illustrava una descrizione scientifica del tempo come fenomeno emergente, ovvero: il nostro senso dello scorrere del tempo proviene dall’irreversibilità dei processi, che determina una direzione del loro sviluppo. Mastropietro usò l’esempio della sigaretta: una volta accesa essa può consumarsi o spegnersi, ma certamente non può ricostituirsi. Ivo De Gennaro prende qui spunto da quell’esempio per illustrare come si può chiarire il tempo nel senso della fenomenologia e ci mostra come a partire da tale indagine si possa ritrovarne la descrizione fisica.
ScienzaNuova 2023 – V secolo a.C.: agli albori del pensiero scientifico, quando in letteratura irrompono nuovi saperi, la lingua muta per far fronte alla comprensione delle competenze appena nate e generare un linguaggio tecnico. Elena Langella ci porta alla scoperta di questa straordinaria genesi che ha in definitiva originato noi, uomini del nostro mondo.
ScienzaNuova 2023 – A seguito del dialogo fra Achille Varzi e Gino Zaccaria, le domande degli uditori hanno permesso di sviscerare alcune questioni fondamentali.